AI: Formazione, nuove professioni e il futuro del lavoro
Giovedì 27 Marzo
9.30-11.00
Sala Tancredi
L’intelligenza artificiale sta cambiando le regole del gioco, e uno degli impatti più evidenti è nella formazione e nelle opportunità di carriera. Grazie all’AI, oggi è possibile accedere a percorsi di auto-apprendimento personalizzati e flessibili, adattati ai bisogni specifici di ogni individuo. Che si tratti di imparare da zero o aggiornare le proprie competenze, l’AI rende la formazione continua più accessibile e veloce.
Ma non finisce qui: stanno nascendo nuove professioni che uniscono tecnologia e specializzazione. Alcuni esempi?
• Data Scientist: quelli che trasformano i dati in decisioni vincenti.
• Sviluppatori di AI: gli ingegneri che costruiscono gli algoritmi intelligenti.
• AI Trainer: coloro che insegnano alle macchine a fare meglio.
• Ethical AI Specialist: i guardiani dell’etica nell’uso delle tecnologie.
E per chi lavora in settori più tradizionali? L’AI non rimpiazza le persone, ma le potenzia. Strumenti sempre più evoluti permettono di fare di più, meglio e in meno tempo. Con un po’ di reskilling e voglia di mettersi in gioco, tutti possono trovare il proprio spazio in questo nuovo panorama. L’intelligenza artificiale, insomma, è qui per aiutare, non per escludere.
Durante l’incontro saranno altresì approfonditi altri due temi:
– AI: Il futuro della sicurezza sul lavoro
Tutte le misure di protezione e mitigazione dei rischi per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro dipendono dalle normative, dalle informazioni sulle lavorazioni, dai regolamenti aziendali, da informazioni statistiche ed esperienze pregresse.
L’Intelligenza Artificiale è lo strumento ideale per combinare al meglio queste informazioni strutturate e non strutturate per dare un ausilio alla valutazione dei rischi per i lavoratori da parte dei Responsabili della Salute e Sicurezza.
Questo tipo di supporto, costantemente aggiornato sulle normative, sulle tecnologie e sulle esperienze in ambito, aggiungerà valore e focalizzazione al lavoro di tutti gli attori interessati al tema liberandoli nella valutazione dei rischi, elemento fondamentale del processo di salvaguardia della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, dalle attività burocratiche e ripetitive.
– AI come aiuto nella gestione dei dati ESG
Gestire l’ESG implica raccogliere, sintetizzare, classificare, archiviare un gran numero di dati e documenti, nonché di redigere nuovi documenti. L’utilizzo di strumenti di AI in questo ambito consente di velocizzare le operazioni con tassi di errore inferiori a quelli umani.
Dati e documenti nel caso dell’ESG provengono inoltre da fonti sia interne che esterne all’azienda e non possono pertanto essere sempre strutturati. Proprio in questi casi l’AI diventa uno strumento prezioso in quanto ha la capacità di interpretarli e trattarli ugualmente. Un esempio puntuale è rappresentato dalle emissioni Scope 3 che sono tutte quelle indirette di gas serra generate nella catena del valore di un’organizzazione, partendo da materie prime o semilavorati, fino alla realizzazione di nuovi materiali, semilavorati o prodotti finiti.
Infine, l’AI si sta affermando in generale come un supporto nella pubblicazione di contenuti. Può quindi essere utilizzata per produrre survey di raccolta dati o in fase di costruzione dei documenti di rendicontazione.
Intervengono
Edoardo Vetere – Chief Marketing Officer Eurosystem
Alessandro Gatto – Vicepresidente Venicecom Group
Ferdinando Polato – Business Advisor Var Group